Bonus mobilità: al via tra disservizi e disagi la corsa all’incentivo

Bonus mobilità: al via tra disservizi e disagi la corsa all’incentivo
Da Federconsumatori Nazionale
Bonus mobilità: al via tra disservizi e disagi la corsa all’incentivo. I cittadini tengano traccia dei problemi tecnici riscontrati e si rivolgano alla Federconsumatori per ottenere il bonus.

Dopo il crash del sito dell’INPS in occasione della richiesta dei bonus per i lavoratori autonomi, stavolta ad andare in tilt è il sito del Ministero dell’ambiente.

È fissato per oggi, infatti, il click-day per usufruire del bonus mobilità. Stavolta, però, c’è l’aggravante: non solo era ampiamente prevedibile l’elevato traffico sul sito, ma per di più vi sono i disservizi, le lamentele e la figuraccia a cui abbiamo già assistito con l’Istituto di previdenza sociale.

Ecco perché il ministero avrebbe dovuto adottare tutte le misure adeguate per affrontare la situazione e dare ai cittadini, almeno stavolta, l’impressione di avere la situazione sotto controllo.

Inutile e deleteria, in tal senso, la decisione di evadere le richieste per l’incentivo fino a 500 euro per chi ha acquistato o intende acquistare biciclette e monopattini sulla base dell’ordine di inserimento dei dati sulla apposita piattaforma del ministero. Questo non ha fatto altro che creare apprensione e ansia nei beneficiari, determinando una vera e propria gara all’accaparramento delle risorse.

La procedura prevede una “coda” virtuale per ricevere l’incentivo: dopodiché sarà richiesto l’accesso con Spid (livello di sicurezza 2), in caso di rimborso sarà richiesto anche l’inserimento del proprio iban, di copia elettronica del giustificativo di spesa in formato PDF, JPG o PNG (max 3MB) e della partita iva dell’esercente. Il tutto in 20 minuti a partire dall’accesso, scaduti i quali si tornerà a fare la coda.

Pochi passaggi, apparentemente semplici. Ma il problema per molti cittadini è a monte: a tratti non è proprio possibile accedere al sito, alcuni segnalano problemi di accesso con lo Spid di Poste Italiane, la coda è lunga e l’attesa estenuante (alle 11:10 il sito riporta: Il numero di utenti in coda davanti a te è: 489848, il plafond residuo è di: 212.740.642,08 €).

Eh sì, perché “il contributo potrà essere erogato fino ad esaurimento dei fondi disponibili; pertanto, l’ingresso alla sala d’attesa virtuale e il posto in coda non garantiscono il rimborso o la generazione del buono mobilità” ci tiene a specificare il sistema ancor prima dell’accesso.

Ai cittadini che stanno tentando di richiedere il bonus consigliamo in primis di segnalare i disservizi al Ministero dell’ambiente: è attivo da stamattina un team pronto a intervenire per sbloccare eventuali blocchi del sistema con cui si può entrare in contatto chiamando il centralino del ministero al numero 0657221 o l’Urp (0657225722, urp@minambiente.it).

In ogni caso ricordiamo che è bene tenere traccia delle operazioni e dei tentativi effettuati, nonché dei disservizi in cui ci si è imbattuti, effettuando degli screenshot delle pagine (ad esempio della pagina che riporta che il sito non è disponibile) con l’orario ben visibile e di rivolgersi alla Federconsumatori nel caso non riescano nei tempi previsti ad ottenere il buono o il rimborso. “Chiederemo al ministero di consentire veramente ai beneficiari che hanno tentato di farne richiesta di ottenere il bonus, anche coloro che a causa di disservizi di natura tecnica non abbiano avuto la possibilità di accedere al portale o caricare le fatture in questa folle corsa all’incentivo.” – afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.