Arrivano sui nostri cellulari o sui nostri PC, sotto forma di SMS o di MAIL tra i più disparati e fantasiosi. Sembrano giungere da veri istituti di credito o uffici postali, ma sono truffe a tutti gli effetti. Ci invitano ad aprile il link o a rispondere al messaggio, cose da non fare mai! Si tratta di tranelli nati con l’intento di sottrarre denaro, dati sensibili, numeri di carte di credito e accessi a servizi on line al malcapitato di turno.
Ecco alcuni esempi di SMS:
Risulta un’anomalia sul tuo conto, verifica al seguente link…
Abbiamo momentaneamente sospeso il suo conto/carta, clicca qui…
Il tuo pacco sarà consegnato a breve, seguilo qui…
Ottieni un secondo stipendio, per info rispondi ok…
Bisogna fare molta attenzione, non cliccare nel link e non rispondere.
Per quanto riguarda le MAIL, è buona regola ricordare che le banche non ci richiedono mai di fornire o confermare i nostri dati di accesso o bancari via mail, non usano link a scadenza e soprattutto, ricorda la Polizia Postale, non minacciano mai il blocco immediato di prodotti e servizi.
Le MAIL truffa sono davvero molto simili a quelle della banca, sia nel contenuto che nella grafica, ma ci sono dei piccoli accorgimenti ai quali possiamo prestare attenzione per renderci subito conto se si tratta di un tentativo di smishing o phishing (crimini informatici).
Ecco a cosa prestare particolare attenzione:
- mittente: occhio sempre a chi è il mittente, quelle truffaldine non sono mail ufficiali
- errori: spesso le mail false contengono errori di punteggiatura o ortografia
- sede sociale: è bene verificare sempre sul sito ufficiale la sede sociale reale
- tono di urgenza e minaccia: non facciamoci spaventare dall’urgenza comunicata nella mail, le banche o le società userebbero toni diversi
- link: mai cliccare sui link. Nei messaggi fraudolenti vengono allegati dei link che ci portano a pagine o applicazioni esterne in cui vengono richiesti i nostri dati sensibili e le credenziali di accesso a home banking o simili
- pagina web: quando inseriamo i dati riservati, dobbiamo sempre assicurarci che si tratti di una pagina protetta e di un sito ufficiale. Un modo semplice è guardare l’indirizzo della pagina, che deve iniziare sempre con https:// e non con http:// (la s in pratica dà garanzia di sicurezza di un sito). Nella pagina deve anche essere sempre presente l’icona con il lucchetto, che lo identifica come sito certificato.
Se sei stato vittima di questo tipo di truffe, non esitare a contattarci per un aiuto. Chiamaci e fissa un appuntamento presso una delle nostre sedi:
Udine, Via Mantova, 108/b tel. 0432.45673 oppure 0432.928058
Trieste, Via G. Matteotti, 3 tel. 040.773190
Pordenone, Via San Valentino, 20/a tel. 0431.247175
Monfalcone, Via XXV Aprile, 48 tel. 0481.790434
Emeri Pecile
Federconsumatori FVG